Per gli Atzechi era un cardine della cucina, riservato alle classi nobili, considerato un bene di lusso, talmente prezioso da essere usato anche come moneta. Il “cibo degli dei”: Theobroma cacao L.
Si tratta del cacao e dei suoi semi.
E’ doveroso fare una chiara distinzione tra il cacao in quanto tale, vale a dire nella sua composizione di pura massa al 100%, ed i suoi derivati; quando in una corretta alimentazione si afferma la necessità di escludere prodotti dolciari a base di zucchero e di cioccolato, non si sta parlando di Cacao, ma di tutti quei “cibi spazzatura” che contengono lavorazioni del cacao, dove pesano maggiormente l’aggiunta di grassi, di zuccheri e di altre componenti che sono ben lontane dalla reale essenza di questa pianta meravigliosa.
Il Cacao in quanto tale è un alimento “magico” dotato di efficacia terapeutica testata e provata; è un broncodilatatore antiasmatico, neurotonico, tonico cerebrale, vasodilatatore, cardiotonico, diuretico, cardiocinetico, vasodilatatore coronarico, ipertensivo, antidepressivo e molto altro. Questo perché è ricco dei seguenti principi attivi:
- SEROTONINA: regolatore dell’umore, del sonno, della sessualità e dell’appetito; coinvolta nella risoluzione di numerosi disturbi neuropsichiatrici quali emicrania, depressione, ansia. Genera uno stato di profondo benessere.
- FENILETILAMINA: agisce in sinergia con la serotonina quale antidepressivo.
- THEOBROMINA: ottimo tonico cardiaco, favorisce la vasodilatazione coronarica.
Il potere antiossidante del Cacao (ORAC) è tra i più elevati in assoluto: 80933, vale a dire 19 volte più potente di una mela, grazie alla presenza di un bioflavonoide (epicatechina) ad alta azione redox.
A coronare il tutto, il cacao contiene l’acido stearatico, regolatore della colesterolemia (incrementa il colesterolo HDL riducendo la frazione LDL) e della pressione arteriosa.
Per giovare di tutte queste caratteristiche è necessario assumere il fondente 100% nell’ordine di 2-3 scacchetti al giorno, in un regime equilibrato di alimentazione; le fave di cacao, inoltre, possono essere un’ottima fonte di energia durante le attività sportive in sostituzione dei suoi surrogati venduti in massa e spacciati per integratori energetici.
Personalmente, lo consiglio alle donne nei “momenti di crisi”, nel periodo premestruale o in fase critica della premenopausa e menopausa.
Ovviamente, va usato con moderazione nei bambini, nei soggetti che soffrono di gotta, negli artritici, negli obesi, in chi soffre di ernia iatale; è incompatibile e/o interferisce con l’assunzione di antibiotici, farmaci calcioantagonisti, chinolonici, inibitori-mao, contraccettivi orali.
In ultimo, come in ogni corretto comportamento alimentare, il fatto che il cacao sia ricco di principi benefici, non significa che se ne debba abusare; alte dosi inducono tremore, insonnia, tachicardia e ipertensione.
Dott.ssa Elena Maria Bisi