Il concetto di additivo è antico, basti pensare a tutte le procedure usate sin dagli Egizi per conservare e/o insaporire i cibi. Ad oggi, con lo sviluppo tecnologico, gli additivi si sono perfezionati e si sono diversificati.
La descrizione corretta per “additivo” è la seguente, data dalla Direttiva del Consiglio 89/107/CEE:
“qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente”
Il compito degli additivi è importante: sono essenziali per mantenere le qualità e le caratteristiche degli alimenti che i consumatori richiedono e mantengono il cibo sicuro, nutriente e appetitoso dal “campo alla tavola” (ricordiamo che gli alimenti vanno incontro a molte variabili ambientali che ne possono modificare la composizione originaria).
Per ovvi motivi di salute e sicurezza, gli additivi, la loro composizione e la loro concentrazione negli alimenti sono scrupolosamente regolamentati da Organi specifici, quali il SCF (Scientific Committee for Food), il JECFA (Joint Expert Committee on Food Additives), la FAO e l’OMS.
Ecco una lista degli additivi usati in Europa, divisi per le loro funzioni:
- Additivi che mantengono la freschezza dell’alimento e ne impediscono il deterioramento = antiossidanti (usati nei prodotti da forno, cereali,grassi, olii e condimenti per insalata; ne impediscono l’ossidazione e la perdita di colore); conservanti (usati nei prodotti da forno, vino,formaggio, carni salate, succhi di frutta e margarina; limitano, ritardano o arrestano la crescita di microrganismi che sono presenti o si introducono nei cibi prevenendone il deterioramento e/o la tossicità)
- Additivi che esaltano o accentuano le caratteristiche sensoriali dei cibi = additivi che modificano il gusto e la consistenza (emulsionanti e stabilizzanti; addensanti; edulcoloranti; esaltatori di sapidità);
coloranti (usati essenzialmente per esaltare e/o ripristinare il colore e l’aspetto dei cibi che possono andare perduti nel processo di preparazione e confezionamento; non dovrebbero mai andare a mascherare la mancanza di qualità del prodotto stesso).
Gli additivi seguono un sistema di codificazione = la lettera E seguita da un numero significa che l’additivo è stato approvato dall’Unione Europea.